
Sinergia dinamica
Il Gruppo Merlo e l’Esercito Italiano continuano la collaborazione con il nuovo circuito off-road per l’addestramento dei conduttori dei mezzi militari.
L’impegnativo percorso off-road del Centro Formazione e Ricerca Merlo, progettato con difficoltà estreme per le prove dinamiche ed i collaudi delle macchine prodotte dal Gruppo Merlo, è diventato anche circuito per la formazione dei conduttori dei veicoli VTLM Lince, VM, Defender e dei cingolati articolati BV in dotazione all’Esercito Italiano.
Il mettere a disposizione della Forza Armata questa struttura per l’addestramento alla guida fuoristrada è stato il naturale sviluppo di una collaborazione instaurata anni orsono tra il Gruppo Merlo e l’Esercito Italiano, in particolare con la Brigata Alpina Taurinense.
Grazie alla competenza dei tecnici e degli specialisti del 2° Reggimento Alpini sono stati realizzati i necessari interventi di integrazione che hanno permesso al circuito off-road del CFRM di essere qualificato secondo gli standard militari più stringenti e le normative di settore in vigore.
Le condizioni ambientali ed i contesti operativi, sia in ambito civile che militare, cambiano continuamente e dunque un addestramento costante ed una attenta formazione alla evoluzione della tecnica dei mezzi e dei sistemi di guida è quanto mai necessaria.
Ecco perché questa è solo una tappa di un percorso di condivisione di esperienze e di competenze di così alto profilo che arricchiscono dal punto di vista tecnico, professionale ed operativo, specialisti ed operatori di estrazione diversa.
Il circuito ha pendenze che raggiungono il 100% e ci sono passaggi in contropendenza che provocano rapidi cambiamenti di assetto della macchina, generando accelerazioni trasversali finanche di 2 G, valori che sottopongono uomini e mezzi a notevoli sollecitazioni.
Un guado profondo oltre un metro e 20, con fondale irregolare completato da ripide rampe di ingresso e di uscita, caratterizza il tracciato in modo esclusivo.
Il “letto di sabbia” ed il “letto di fango”, opportunamente allagati, permettono la creazione di percorsi sui quali le ruote hanno scarsa o nulla aderenza e la macchina, priva di direzionalità, obbliga i conduttori ad affrontarli con estrema perizia per non rimanere bloccati e comunque mantenere la direzione voluta.
Tutto questo è stato possibile grazie alla disponibilità del Gruppo Merlo ed alla lungimiranza dei comandi militari del 2° Reggimento Alpini, delle Truppe Alpine e della Brigata Alpina Taurinense – tutte unità dell’Esercito Italiano – che hanno condiviso un progetto innovativo ed aperto nuovi scenari addestrativi nell’ottica di incrementare le capacità di conduzione di mezzi militari in condizioni di fuoristrada estremo.
Nella foto da sinistra:
Cav. Amilcare Merlo, Presidente del Gruppo Merlo,
Colonnello Pierpaolo Lamacchia, Vice Comandante della Brigata Alpina Taurinense,
Colonnello Giuseppe Sgueglia, Comandante del 2° Reggimento Alpini.




