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Sembra facile

Per farsi male ci vuole poco e il rischio di caduta durante la salita o la discesa dalla cabina di guida è più reale di quanto si possa immaginare.

A cura di Paolo Peretti Direttore del Centro Formazione e Ricerca Merlo

Basta guardare come la stragrande maggioranza dei conduttori esce dall’abitacolo della propria macchina operatrice per capire come un rischio apparentemente marginale viene troppo spesso sottovalutato.
Per quanto le operazioni e i gesti da compiere per raggiungere il posto di guida siano quasi naturali e facilmente fattibili da chiunque entri per la prima volta nella cabina di una macchina industriale o agricola, nella realtà sono invece sconosciute ai più le corrette modalità per l’uscita e la discesa dall’abitacolo.

Sempre tre punti di appoggio
L’uscita e la discesa dalla cabina devono sempre avvenire rivolti verso l’abitacolo.
In pratica si scende esattamente come si è saliti ma con i movimenti al contrario.
È indispensabile usare le apposite maniglie e predellini per garantirsi almeno tre punti di contatto avendo cura, naturalmente, di mantenere puliti i gradini e le pedane specialmente nel periodo invernale, quando ghiaccio e fango li possono rendere molto scivolosi.

Il rischio è di cadere e subire lesioni anche gravi
Se la salita e l’ingresso, grazie alla presenza di maniglie e predellini, vengono naturalmente fatti con il volto verso l’abitacolo agevolandosi con le mani sugli appositi appigli, l’uscita invece è troppo spesso affidata al caso e purtroppo il più delle volte viene eseguita in modo sbagliato, magari con la schiena rivolta all’abitacolo.