Inarrestabili in azione
Solo i migliori sistemi per lo sgombero neve sono efficaci
e prestanti anche nelle situazioni più critiche.

È risaputo che le abbondanti nevicate possono creare disagi e gravi problemi alla circolazione stradale se non si interviene in modo tempestivo e mirato per lo sgombero neve e la loro messa in sicurezza.
Quando il manto nevoso supera il metro di altezza però i normali trattori ed autocarri adibiti al servizio ed equipaggiati con lame e vomeri diventano inutili e servono mezzi di altro tipo.
Quanto più le condizioni diventano difficili infatti, tanto più sono necessarie macchine potenti e specializzate nella rimozione della neve, capaci di operare efficacemente anche quando questa è molto alta o in forte pendenza.
È per rispondere a questa esigenza che la società Tre Emme del Gruppo Merlo ha creato una gamma di macchine per le attività di sgombero in condizioni estreme, tutte contraddistinte da soluzioni tecniche e da accorgimenti pratici che puntano alla massima efficacia anche quando la massa da rimuovere è enorme, la temperatura esterna è di parecchi gradi sotto lo zero e la visibilità è ridotta.

Le carte vincenti sono la trazione integrale permanente asservita da una trasmissione idrostatica ed il sistema oleodinamico per l’azionamento della turbo-fresa.
La potenza può essere regolata in continuo in funzione della consistenza e del peso della neve ed il motore idraulico che aziona la turbo-fresa assicura una valida protezione degli organi meccanici contro i danni causati da contraccolpi o arresti improvvisi dovuti a rami, pietre o altri ostacoli nascosti nella neve.
Le ruote sono tutte sterzanti con selezione da cabina del modo di sterzatura (sulle sole ruote anteriori, sulle quattro ruote oppure a granchio).

La posizione avanzata dell’abitacolo garantisce la visione continua dell’attrezzo che, grazie al sollevatore anteriore flottante ed ammortizzato, permette una precisione davvero unica, ideale per mantenere alta la produttività. Attraverso i trasparenti posti sotto al parabrezza si può anche vedere molto bene la strada per un ottimo lavoro di rifinitura.
La trasmissione idrostatica a controllo elettronico permette di passare da zero alla massima velocità semplicemente agendo sul pedale dell’acceleratore ed offre una ottima azione di frenatura dinamica che tiene ferma la macchina su pendenze anche del 60 per cento senza che sia necessario l’uso dei freni. Un must è il bloccaggio automatico del freno di stazionamento nel momento in cui si spegne il motore.
Se poi è necessario completare l’opera distribuendo sale o ghiaia, nessun problema, perché l’attacco posteriore a sollevamento idraulico con presa di potenza permette l’aggancio e l’azionamento di qualsiasi attrezzatura per lo spargimento.
Dunque un servizio completo di preparazione del manto stradale con una sola macchina.
Lanciare la neve ad oltre 30 metri di distanza è un gioco da ragazzi

La condizione ottimale per l’impiego efficace di una fresa per lo sgombero neve è che l’altezza del manto nevoso sia superiore agli spessori “lavorabili” dalle normali lame e vomeri spartineve. Di solito si privilegia l’uso di una fresa quando l’altezza supera i 40 centimetri. Questo perché la turbina è tanto più efficiente quanto più l’altezza della neve si avvicina all’altezza dei rulli della fresa. Anche se l’altezza del manto nevoso è abbondantemente superiore al diametro dei rulli fresanti, l’efficienza del sistema non viene meno perché si può comunque lavorare per passate successive ed in condizioni di galleggiamento sul manto nevoso. Ecco perché con turbine ad alte prestazioni si possono sgomberare cumuli di neve alti anche decine di metri.
Se la neve è ghiacciata o compatta, la fresa con lancio centrifugo è più efficiente a motivo del maggior règime di rotazione del tamburo fresante; se il manto nevoso è imponente e farinoso, una turbo-fresa – dotata quindi di ventola indipendente per il lancio – è preferibile perché offre maggiore produttività e minori rischi di intasamento del camino di getto.
Sgombero di neve su strada

Quando l’altezza del manto nevoso è inferiore al diametro dei rulli fresanti e le ruote della motrice appoggiano stabilmente sul piano stradale, lo spessore può essere aggredito in modo efficace, mantenendo alta la produttività, con un avanzamento veloce e costante.
Sgombero di cumulo di neve frontale

Se la strada è ostruita da una massa nevosa imponente, magari dovuta a smottamento o slavina, è necessario procedere allo sgombero per passate successive.
Una volta effettuata la prima passata e raggiunta la sommità del cumulo di neve è importante non procedere oltre ma retrocedere alla base e ripetere le medesime operazioni eseguite in precedenza, sino allo sgombero totale. Il conduttore della macchina deve prestare la massima attenzione affinchè sul manto nevoso i rulli fresanti non creino degli scalini, perché è indispensabile avere un piano di avanzamento omogeneo che consenta di utilizzare una minore forza di trazione e permetta di rifinire al meglio il lavoro.
Sgombero in trincea

Lo sgombero di un manto nevoso di elevato spessore per passate successive è necessario anche nel caso di una strada costeggiata da entrambi i lati dai declivi della montagna. È molto importante conoscere la corretta posizione della strada e l’altezza della neve perché a lavoro ultimato la massa residua sul ciglio deve avere un piano di appoggio ed una consistenza tale da impedirne la caduta sulla strada stessa.
Nel caso in cui il lancio a valle della neve non sia possibile per l’altezza dei declivi circostanti, il getto del camino di eiezione deve essere orientato sul fronte stradale di avanzamento, riprendendo successivamente il materiale con i rulli fresanti sino al raggiungimento di una zona in cui sia possibile lo scarico laterale.
Sgombero a mezza costa

È il tipo di sgombero più difficoltoso da realizzare ed anche il più rischioso perché può compromettere la stabilità laterale della macchina. Questa è la tipica situazione che si incontra nello sgombero dei passi alpini, quando il manto nevoso è di notevole spessore ed è disposto con una forte inclinazione trasversale rispetto al piano stradale.
Il sistema di asportazione per passate successive è il più efficace, tuttavia è indispensabile avere l’accortezza di lavorare il più possibile a monte ed assicurarsi che, sia per la parte a valle che per la parte a monte, il taglio impresso dai rulli fresanti non possa costituire un innesco per il distacco di falde di neve e conseguenti valanghe.